mercoledì 25 luglio 2007

Notte #13

Volo solitario
la gioia che scalda il cuore
Mi hai ringraziato e vai via
verso il posto che hai scelto
Libertà è vivere
amare e danzare.

Volo solitario
lontano da te
verso un altro tango
un’altra avventura.

Notte #12

La fitta che sento in petto
quando si scioglie l’abbraccio
non è amore
non quello vero.

Il suo reale riflesso è la gioia
delle gote sollevate da un sorriso
E il cuore vola
illumina la pista ormai vuota

Si
siamo insieme adesso
ma resti nel tuo mondo.

Se questo è un tango
sto ballando da solo

Notte #11

Intenso sale
dal buio il ginocchio
e s’accarezza, respira
in un incrocio leggero. Vola.

Ti do tempo, sorrido
È il momento dell’amore
celato nel tango.

Palpitano all’unisono i nostri cuori
mentre il musicalizadòr
ci ringrazia al microfono.

La notte è nostra, lunga l’autostrada
la vita straordinaria.

Notte #9

Ti pigghiasti a fuoriserie?*
E’ ciò che mi spetta!
Altro non potrei volere
Altro non voglio

Guiderò verso un mattino
dal cielo limpido
assolato

Dallo sconnesso pavè del passato
ad avventurose strade future
insieme a te, amore.

La vera fuoriserie siamo noi.

*Per i milonguéri catanesi.. questa è la frase rivolta ad un uomo raggiante, al braccio di una bella ragazza, da un noto organizzatore di milonghe e ottimo musicalizadòr.

venerdì 20 luglio 2007

Notte #8

Gioca con il mio maglione, il tuo cane
forse sente già che fai parte del mio cuore
E lentamente
ti aggiro
con un passo milonguero
Felicità illumina la stanza
lontani rumori di traffico
Il tuo respiro
briciole di torta nel tuo caffè
Torneranno presto
ma in questo eterno momento
lasciami sognare di amarti.

Notte #7

Non potrei far altro
che farti ballare
se tu non mi amassi.

Se non sentissi
la potenza che ci attrae
calamitando i nostri passi,
sincronizzando il respiro
mentre danziamo sulle nuvole.

Non potrei far altro che lasciarti andare
in fondo al tuo cuore
per cercare
parole da sospirare al mio orecchio
Nella pausa
tra un tango e un altro
e un altro ancora.

Notte #6

Di quanti passi si compone
questo desiderio?
Quante note restano
tra me e il tuo cuore?
Quanti sguardi prima che sia certa
l’affinità
che nonostante le distanze ci lega?

Eccoci a provare un ultimo gancio.
Vorresti?
Puoi?

Ecco così.
Siamo rinchiusi e dovremmo
uscire e andare.
Va bene piccola,
ancora una volta.

sabato 14 luglio 2007

Notte #5

Musicalizadòr ascolta:
voglio vedere il biancore dei suoi occhi
e il sorriso come un faro
tra le guance rosee.

Aizzaci contro
il rauco bandoneon
ma lasciaci fuggire intorno.

Ascolta
il fruscio dei passi in questo bosco buio
e falle immaginare
di essere sola con me
al centro del mondo.

Voglio vedere il suo seno ansante
e nutrirmi del calore che risale
dal suo decollétee.

Ascolta
i respiri accordarsi al ritmo
di un lavoro ben fatto
se ci vedrai felici.

giovedì 12 luglio 2007

Notte #4

Lui è straniero ai tuoi occhi
ed ha per te
avventurose parole
e carattere forte.

Ma in questo tango sei mia
lo sentiamo entrambi
nel calore del petto
mentre le guance si sfiorano
l’onda della musica si riversa in noi
ci muove.

Forse ti porterà via e mi accorgo
di non conoscerti davvero
ma che importa?
In questo tango sei mia.

mercoledì 11 luglio 2007

Notte #3

Sono pronto ad amarti
adesso
ti stringo nella milonga buia
e respirandoti felice
intreccio le mie gambe alle tue
ti cerco
giro
fingo un passo
e finalmente siamo pronti
alla quebrada, amore.

lunedì 9 luglio 2007

Notte #2

Acceso dalle tue labbra e
scaldato dal tuo seno
sto disegnando con te
una liberazione
un tango
un mandala invisibile
sulle assi di questa milonga.

I miei passi ti circondano e io
catturo i tuoi e mi abbandono
al piacevole rifugio
che le tue braccia offrono
al mio cuore sereno.

venerdì 6 luglio 2007

Notte #1

Vieni amore mio
perdonami se t’ho lasciata sola così a lungo
prima di conoscerti.


Danza con me in questa notte di tango
respira sul mio petto, che è per te.

Vieni amore mio
nel mio abbraccio lieve e certo
vuoto così a lungo
prima di conoscerti.

Eccomi!

Ciao a tutti!
Queste sono solo poche righe di appunti* prese prima che il sonno si diffondesse nel corpo, nelle solitarie e stanche notti dopomilonga o dopo practicas gioiose e impegnative.
* Non solo pensieri personali ma anche storie carpite e annotate per chi, forse, non avrebbe potuto.
Cos’è il tango per me? Cosa vive nella fugacità di un abbraccio intimo e casto, nello scambio di sensazioni, di umori, che il tango permette a noi che ci cibiamo della sua essenza?
Non avrei saputo dirlo a mio modo se non avessi avuto la fortuna di riscoprire un sentimento. Se non avessi percepito la natura contrastante, dolceamara, di un frutto inebriante che matura nell’animo di ognuno di noi.
Natura che ci fa vibrare e gioire di un contatto delicato, personale, di una comunicazione intensa e pregnante, anche tra perfetti sconosciuti.

E tramite la scoperta di questo sentimento, (oramai perduto o meglio, già trasformato) per una tanghéra, ho potuto condensare in parole questo duplice amore.
Perché il tango è amore.
L’arcobaleno dei sentimenti che provoca in me è straordinario e vale davvero la pena d’essere vissuto fino in fondo.
Per il tango, per l’amore, sono stato costretto a rivalutare, destrutturare e comprendere la mia vita sotto molti aspetti. E sono grato di queste opportunità, accolte pienamente con serenità, anche quando faceva male.
La mia fede in una Vita piena di gioia, in cui ogni cosa può essere, dove il valore scaturisce dal rapporto tra le persone e tra loro e le cose, le idee, ha filtrato inequivocabilmente il risultato.
E voi amiche non vogliatemene per la frase seguente..

A voi, amici miei, compagni di viaggio, sperimentatori della notte, ma soprattutto …grazie a te, meraviglia, vera fuoriserie in un mondo di utilitarie.